Come iniziare in pochi passi

1. Consegnare la dichiarazione/comunicazione d’intenti annuale. Se, invece, l’apprendente è già stato iscritto presso una scuola Statale o parificata, bisogna consegnare l’apposita dichiarazione/comunicazione d’intenti annuale con la specificazione “ritiro dall’istituto”.

2. Preparare un‘autocertificazione delle capacità tecniche nel caso fosse richiesta. Per ulteriori informazioni leggi il nostro faq sull’autocertificazione.

3. Prendere contatti con altre famiglie che hanno effettuato la stessa scelta, potrebbe essere di grande aiuto per condividere informazioni, materiali, nonché trovare sostegno per gli inevitabili momenti di difficoltà. Ci sono tanti modi con cui si può mettersi in contatto con altre famiglie. Visita la nostra pagina di link ai vari gruppi e forum online e la pagina di link ai vari blog dedicati all’istruzione parentale.

4. Successivamente, sarà possibile attivare l’istruzione familiare in diverse modalità:
– a casa propria, insegnando personalmente oppure con l’aiuto di persone scelte appositamente (altri familiari, amici o istruttori privati)
– in condivisione con altre famiglie, creando un gruppo di studio che unisce le proprie forze sia economicamente che con la condivisione degli ambienti, dei materiali e delle capacità tecniche, ma anche per l’eventuale scelta di insegnanti privati.
– un po’ di tutti e due, un misto delle opzioni sopra elencate.
Leggete l’articolo “Come funziona una “scuola famigliare”?

5. Esplorare da soli e insieme ai figli cosa significa imparare. Che cosa facilita l’apprendimento? Cosa lo ostacola?
Articoli che potrebbe interessare: “Come la Curiosità Facilita l’Apprendimento”;
“La Rivoluzione Educativa Partirà dalla Base”;
“Capire, Interesse e Apprendimento”; “Il Diritto di Apprendere Liberamente”; “Alexander Neill, un Esempio di Pedagogia dalla Parte del Bambino”; “Bambino e Apprendimento: Imparare col Cuore”; “4 Aspetti Chiave per una Scuola a Misura di Bambino”

6. Osservare i vostri bambini: a cosa si interessano, a cosa no. Notare le domande che fanno, se non sapete le risposte, cercatele insieme. Mentre loro vi osservano cercare le informazioni che servono per rispondere alle loro domande, impareranno come fare una ricerca senza accorgersene.

7. Tenere un diario o blog oppure semplicemente segnate cosa fa ogni bambino, le domande che fanno, le discussioni e conversazioni che fate insieme, i giochi che scelgono di giorno in giorno, le gite che fate, i musei che visitate, i lavori, progetti e hobby che fanno (sia scolastici che non) in un quaderno o semplice scheda. Tutto è apprendimento, tutto è importante alla formazione. Questo esercizio vi aiuterà a preparare a fine anno scolastico il programma svolto.

8. Decidere insieme se volete fare l’esame d’idoneità (la Richiesta d’Esame d’Idoneità è da fare solitamente entro il 15 -30 Aprile ogni anno) e preparare un programma da consegnare (da stabilire tra il dirigente scolastico e la famiglia.

9. E infine, godere del vostro tempo insieme, i bambini crescono così in fretta…e ricordate che per loro ogni giorno è come scoprire l’America!

 

 

4 Comments on “Come iniziare in pochi passi

  1. Quanto mi piacerebbe realizzare tutto questo con le mie piccole… Il fatto di “dover” lavorare, a volte, si rivela davvero “costoso”.
    Un enorme abbraccio a tutti quei genitori che riescono ad avere le risorse necessarie per affrontare questa meravigliosa avventura e una coccola speciale a tutti quelli che, come me, vorrebbero ma non possono..

    Piace a 1 persona

  2. buongiorno…con il cuore che palpita io e mio marito ci stiamo informando e formando perche spinti da un forte desiderio verso l’istruzione familiare per le nostre due bimbe che ora hanno meno di tre…
    Io ho lasciato un lavoro sicuro per dedicarmi a loro e ho intrapreso pero un part time…vediamo però che ancora non riusciamo a dedicar loro il tempo sufficiente fatto di serenita spensoeratezza amore….sopratutto la piccola che ha 14 mesi ne risente…e ci chiefevamo che forse val la pena di mollar tutto e didacarsi a pieno alla loro crescita…all accudimento della casa e dell’orto…a portar avanti questi progetti…(abbiam anche accolto in affido un bimbo di 2anni e mezzo…i nonni c aiutano)…
    eppure resta sempre il dubbio che un minino mio stipendio sia necessario e la paura che senza nn riusciam a realizzar tutto cio….sarebbe possibile avere un confronto,un parere??grazie di cuore

    "Mi piace"

  3. Buongiorno, mi chiamo Gabriella, sono la mamma di un ragazzo di16 anni un ragazzino di 10 e una bimba di 7, avrei piacere di avere informazioni e contatti diretti con genitori che hanno già intrapreso questo percorso. Come posso fare? Io sono nelle langhe. Grazie mille

    "Mi piace"

    • Ciao Gabriella, ti capisco.anch’io ho 3 figli di 11,7,6 ed è difficile gestire per me la loro diversità a 360 gradi. La cosa migliore è fidarsi del cuore e lasciare la possibilità di sbagliare. Sarebbe bello costituire un gruppo di condivisione attiva . Questo è il mio numero 3205636195. Un abbraccio Adele

      "Mi piace"

Scrivi una risposta a selena Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.